La blockchain per il trading energetico: ecco Enerchain

Anche il mercato energetico guarda alla blockchain. E lo fa già da alcuni anni con Enerchain: testato per la prima volta nel 2016, si tratta di un network distribuito e decentralizzato progettato per gli scambi di energia tra i vari player del mercato.

39 aziende europee per Enerchain

Al lavoro su Enerchain ci sono al momento 39 società energetiche di tutta Europa, tra cui alcune big come Enel, E.ON., Total, Vattenfall e Iberdrola. L’obiettivo è chiaro: sviluppare un mercato paneuropeo decentralizzato per il trading dell’energia. All’interno della rete di Enerchain ci sono milioni di nodi, rappresentati da impianti di produzione, sistemi di accumulo, impianti fotovoltaici domestici e microreti. E tutti interagiscono direttamente attraverso scambi sicuri, trasparenti e senza la necessità di intermediari.

I primi test per l’elettricità nel 2017

La prima sperimentazione ha avuto luogo presso l’E.ON Future Lab tramite una rete peer-to-peer sviluppata da Ponton, società specializzata in tecnologie ICT innovative. A ottobre 2017 si è passati invece a un test più concreto: E.ON ed Enel hanno infatti firmato il primo contratto attraverso Enerchain per lo scambio di elettricità. Un’operazione che è avvenuta in pochi secondi e senza alcun intermediario centrale.

Enerchain per il mercato del gas spagnolo

I vantaggi non riguardano però solo la velocità: senza il coinvolgimento di terza parti è possibile anche ridurre i costi di acquisto. È quanto ha dimostrato un test più recente realizzato da Endesa e Gas Natural Fenosa in Spagna. Si è trattato in questo caso dello cambio di un volume da 5,95 GWh di gas, effettuato durante la conferenza E-world Energy & Water di Essen in Germania.

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