Bottiglia in plastica riciclata: Altroconsumo mette in guardia dal “100%” in etichetta
Non è possibile riciclare al 100% una bottiglia di plastica. Né avere una bottiglia composta interamente da plastica riciclata. Lo sostiene Altroconsumo, con una campagna informativa per spiegare ai consumatori che la dicitura in etichetta non è corretta.
Il riferimento alla “circolarità” o al totale riciclo, infatti, è relativo alla componente PET. Materiale che possiamo fare corrispondere al corpo della bottiglia. Che è però composta anche da tappi ed etichette.
Inoltre, il rapporto “How circular is PET” di Eunomia e Zero Waste Europe, datato 2022, segnala che per il polietilene tereftalato (PET, per gli amici) non esiste a oggi un circuito di riciclo totalmente circolare.
Per le bottiglie in PET per bevande il tasso di riciclo è del 55%, all’interno dell’Unione Europea. Ogni bottiglia ha il 30% di probabilità di essere riciclata in una nuova bottiglia di plastica.
C’è poi la questione dei tappi, che sempre più spesso non sono più rimovibili dalla bottiglia, per evitare di disperderli nell’ambiente. A oggi i regolamenti UE limitato i tipi di plastica riciclata che possono essere usati per contenere alimenti: è ammesso solo il PET.
E, quindi, i tappi non possono essere di materiale riciclato, in quanto sono fatti in polipropilene (PP) o polietilene ad alta densità (HDPE). Discorso parzialmente simile per le etichette, che non sono sempre realizzate in PET.
Ecco perché, conclude Altroconsumo, sarebbe il caso di essere più trasparenti con i consumatori sulla reale percentuale di materiali riciclati all’interno di una bottiglia di plastica.
