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Resilienza della rete elettrica: Terna lavora con ENEA

Utilizzare intelligenza artificiale, sensori, IoT e modelli previsionali ad alta risoluzione per accrescere la resilienza e la capacità di gestione in sicurezza della rete elettrica nazionale.

Ecco gli obiettivi dei due progetti che ENEA svilupperà per conto di Terna per rafforzare l’efficacia delle azioni di prevenzione e di “recovery” post emergenza, la valutazione dell’impatto e dei rischi di eventi meteorologici e geologici estremi e di altre tipologie di guasti, come ad esempio da accumulo di sale marino sulle reti.

I due progetti sono parte dell’accordo di collaborazione firmato da ENEA e Terna a inizio 2021 e prevedono la realizzazione di un warning alert system per indirizzare e focalizzare gli interventi nelle aree più a rischio, con soluzioni mirate e programmabili che consentano di ridurre i costi di manutenzione.

Terna sta già installando sistemi di sensoristica avanzata, monitoraggio e diagnostica, anche di tipo predittivo, a beneficio della sicurezza della rete e del territorio: tecnologie IoT e strumenti digitali collocati sull’infrastruttura consentono la raccolta di dati utili alla gestione in sicurezza del sistema elettrico e alla prevenzione di situazioni di emergenza.

Il Piano Industriale di Terna 2021-2025 “Driving Energy” prevede 900 milioni di euro di investimenti in innovazione e digitalizzazione, sul totale di 8,9 miliardi di investimenti a Piano.

«La collaborazione con Terna è per noi di particolare soddisfazione, tenuto conto che ENEA è impegnata da tempo in progetti di ricerca per lo sviluppo di sistemi tecnologici, di valutazione del rischio e monitoraggio per la protezione delle infrastrutture critiche da eventi naturali e antropici – sottolinea Giorgio Graditi, Direttore del Dipartimento ENEA Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili. In quest’ambito ENEA ha maturato know how e competenze in analisi di scenario e stress test sulle infrastrutture e, in particolare, nello sviluppo di tecnologie di supporto alle decisioni per il management di situazioni di crisi».

«ENEA è leader nazionale e impegnata a livello internazionale sugli impatti degli inquinanti aerodispersi mediante analisi sperimentali, modelli di previsione e simulazione di scenari, incluse componenti naturali, come i composti organici volatili emessi dalla vegetazione, le sabbie desertiche e il sale marino, dannoso per le linee elettriche – evidenzia Roberto Morabito, Direttore del Dipartimento ENEA Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali. La collaborazione con Terna nella previsione del trasporto atmosferico di sale marino ci porterà allo sviluppo di un sistema di allerta nazionale utile a prevenire distacchi nell’erogazione elettrica».

«Questa intesa tra due eccellenze italiane conferma il ruolo centrale della ricerca e dell’innovazione per contribuire a incrementare la sicurezza e la resilienza delle infrastrutture energetiche. Con il supporto di ENEA mettiamo in campo ancora più azioni utili a fronteggiare i rischi connessi al verificarsi di eventi climatici estremi, facendo leva non solo sullo sviluppo della rete ma anche sull’adozione di nuove tecnologie che, a costi contenuti, consentono di massimizzare l’affidabilità delle nostre infrastrutture – evidenzia Francesco Del Pizzo, Responsabile Strategie di Sviluppo Rete e Dispacciamento di Terna. Le nuove tecnologie, l’innovazione e la digitalizzazione sono, come delineato nel Piano Industriale 2021-2025 ‘Driving Energy’, elementi imprescindibili per disegnare new ways of working che rispondano al cambiamento imposto da questo ultimo anno e per abilitare la transizione energetica a beneficio della resilienza, sicurezza e flessibilità di tutto il sistema».

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