Il modello di EPQ

Servizi di flessibilità e bilanciamento per la rete, un’opportunità per le CER

EPQ bilanciamento reti CER

Gianmarco Ragnolo, Energy Community Manager di EPQ

Nella traiettoria di sviluppo della generazione distribuita e condivisa, esiste un modello in cui le comunità energetiche mettono a disposizione tutte le unità di autoproduzione e consumo presenti al proprio interno per offrire servizi di bilanciamento alla rete locale di distribuzione, ricevendone in cambio una remunerazione che va a sommarsi agli incentivi.

Impianti solari su tetto, colonnine di ricarica per auto elettriche, pompe di calore, singoli apparecchi smart: tutto può concorrere ai progetti di aggregazione dell’autoconsumo diffuso promossi sul territorio da un soggetto che veste i panni dell’aggregatore.

In questo caso il soggetto è EPQ, azienda italiana nata nel 2016 dall’idea dei soci fondatori Alfredo Di Caro e Sarah Jane Jucker e arrivata rapidamente ai primi posti nel mercato della flessibilità elettrica.

Tra i primi operatori in Italia nei servizi di flessibilità

«Tecnicamente, ci configuriamo come Balancing Service Provider: siamo specializzati nell’aggregazione di risorse e carichi distribuiti, che vengono riuniti per concorrere ai servizi di dispacciamento e di flessibilità necessari per il bilanciamento della rete di trasmissione, come previsto dalla regolazione di riferimento a partire dal 2018.

Attivando meccanismi di demandresponse aggreghiamo virtualmente unità di produzione e unità di consumo, mettendo i carichi elettrici sottostanti a disposizione del gestore della rete di trasmissione nazionale per compensare gli squilibri tra domanda e offerta di energia.

Siamo inoltre il primo operatore in Italia nei servizi di interrompibilità elettrica istantanea, attraverso un consorzio che aggrega circa 60 siti industriali multisettoriali», spiega Gianmarco Ragnolo, Energy Community Manager di EPQ.

Flessibilità per le reti locali

I servizi di bilanciamento agiscono a favore della rete e allo stesso tempo consentono ai clienti del Balancing Service Provider di massimizzare il valore ricavabile dai propri asset di autoproduzione e consumo.

Un modello che oggi, forte dell’esperienza acquisita con le grandi imprese, EPQ è in grado di proporre alle nascenti comunità energetiche per metterle in condizioni di ricavare un beneficio economico che va oltre gli incentivi previsti dalla legge.

«Il nostro target odierno di elezione per i servizi di flessibilità sono le imprese, tra cui principalmente i grandi energivori e le aziende altoconsumanti. Ma la nostra sfida per il futuro è quella di scalare il modello verso il basso applicandolo alle nuove realtà che nasceranno sulla scorta della normativa sulle CER: aggregando tutte le risorse presenti al proprio interno, le comunità energetiche saranno in grado di offrire servizi di bilanciamento alla rete locale di distribuzione», continua Ragnolo.

Per ciascuno un ruolo

Lo spirito della norma europea, recepita a livello nazionale all’interno di un quadro regolatorio in costante aggiornamento, favorisce le aggregazioni di autoconsumo su base locale allo scopo di alleggerire il più possibile i carichi sulla rete di trasmissione.

«Siamo consapevoli che ci vorrà tempo: non si può pensare di passare da 0 a 100, ma è importante cominciare a far capire anche ai privati cittadini e alle piccole e medie imprese che siamo di fronte a una rivoluzione di mercato, a un cambio di paradigma che va considerato nel lungo termine, ben oltre l’incentivo.

Tra i nostri compiti, vi è quello di supportare le pubbliche amministrazioni, che hanno il massimo interesse a farsi promotrici dello sviluppo energetico sul territorio. Ciascuno può avere un ruolo attivo nella transizione energetica», conclude Ragnolo.

EPQ è parte del gruppo Dolomiti Energia

Nel mese di gennaio è stato completato l’ingresso di EPQ nel Gruppo Dolomiti Energia: un’integrazione che permetterà all’azienda di supportare ulteriormente i propri clienti, dalle industrie energivore alle costituende CER, nel processo di decarbonizzazione.

«Il ruolo di EPQ è affiancare le imprese nella definizione delle proprie strategie di decarbonizzazione. L’ingresso nel Gruppo Dolomiti ci consente di fare un passo in più offrendo ai nostri clienti energia 100% rinnovabile e soluzioni innovative di gestione dell’energia autoprodotta», afferma Gianmarco Ragnolo, Energy Community Manager di EPQ.

 

Questo articolo è stato pubblicato sul numero di marzo 2024 di Energia&Mercato

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