Fasce orarie e bolletta

Necessità di risparmiare, ma anche quella di avere tutte le comodità del caso. L’utilizzo dell’energia elettrica non si sottrae di certo a questi aspetti fondamentali della vita quotidiana di ogni famiglia o nucleo familiare. Il costo dell’energia elettrica e la spesa a famiglia per pagare l’utilizzo dell’energia elettrica, incide ancora pesantemente sul portafoglio delle famiglie italiane. Il consumatore ha dunque l’obbligo e la possibilità di poter e dover risparmiare su una voce di spesa che crea sempre numerosi grattacapi, soprattutto a quei nuclei appartenenti alle fasce deboli della società. L’introduzione del mercato libero, la crescente liberalizzazione e anche la decisa svolta concorrenziale che hanno di fatto spezzato lo strapotere di un monopolio unico a cui era soggetto il mercato italiano sino a qualche decennio fa, ha consentito alla famiglia di poter sedersi a tavolino, scegliere il gestore più conveniente, ma sopratutto scegliere quando utilizzare l’energia elettrica.

Il tema delle fasce orarie relative all’utilizzo di tutte le apparecchiature casalinghe collegate alla rete elettrica, è particolarmente sentito in tutti i nuclei familiari. Oramai ogni gestore o compagnia dell’energia elettrica, differenzia la propria offerta in varie modalità di fruizione da parte del consumatore. Accanto a quella tradizionale basata su una tariffa fissa, calmierata dalle varie Autorità e influenzata anche dal costo delle materie prime necessarie ad approvvigionare le case italiane, esiste la possibilità di scegliere in quali orari usare l’energia elettrica, dunque pagando di meno rispetto al classico utilizzo “all-time” oppure ad un utilizzo non pianificato e non controllato, come peraltro spesso avviene in molte famiglie.

Bisogna partire dall’assunto che il sistema elettrico nazionale è gravato dalla richiesta di energia negli orari diurni, quando sono cioè in attività non solo uffici pubblici, scuole e imprese di vario tipo, ma anche le abitazioni devono essere approvvigionate in qualsiasi stagione meteorologica ci si trova. Come è noto, in estate il sistema è gravato dai moltissimi apparecchi refrigeranti, come in inverno la domanda di energia che alimenta sistemi di riscaldamento, mettendo spesso e volentieri in crisi l’intero sistema. Dunque, incentivare l’utilizzo dell’energia elettrica negli orari di minor richiesta (la sera o la notte), soprattutto tramite l’abbassamento del costo della stessa, e di contro disincentivare l’utilizzo dell’energia elettrica negli orari di maggiore richiesta, ha permesso ai gestori di poter onorare la richiesta e al consumatore di armonizzare il costo in bolletta o della spesa generale.

Sulla spinta dell’Autorità per l’energia elettrica, per far fronte ad eventuali crisi di fornitura, ma per dare una concreta mano d’aiuto al consumatore e creare un mercato davvero libero e concorrenziale, sono state introdotte varie fasce per l’utilizzo dell’energia elettrica.

Esistono principalmente tre tipi di fasce orarie per l’utilizzo dell’energia elettrica. La fascia monoraria, la fascia bioraria e la fascia multioraria.

La MONORARIA è destinata a quel pubblico che non possiede il contatore digitale, ma utilizza ancora quelli di “vecchia generazione”. La tariffa monoraria è quella che prevede un prezzo dell’elettricità sempre uguale nel corso della giornata, indipendentemente dall’ora in cui avviene il consumo. Per i clienti che non hanno aderito e non fanno parte del mercato libero, ogni tre mesi è l’Autorità per l’energia elettrica a stabilire il costo dell’energia. Per coloro che invece fanno parte del mercato libero, il prezzo varia da gestore a gestore ed è proprio in questo modo che l’Autorità ha inteso spezzare il dominio assoluto di una sola compagnia (al tempo addirittura nazionalizzata) e permettere la nascita di nuove compagnie.

La tariffa BIORARIA è una tariffa che prevede solo due prezzi: uno più alto per i consumi che avvengono durante dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 19:00 (F1) e uno più basso per i consumi che avvengono in tutti gli altri orari (fasce F2 e F3). I prezzi sono fissati dall’Autorità ogni trimestre, naturalmente se parliamo di consumatori che non hanno aderito al mercato libero. Si tratta, peraltro, di una tariffa standardizzata dalla stessa Autorità per i consumatori che aderiscono al vecchio sistema, denominato di “maggior tutela”.

Questo tipo di tariffa è anche disponibile sul mercato libero per tutte le famiglie che dispongono del contatore elettronico. In questo caso i prezzi sono stabiliti dai venditori e chiaramente indicati nel contratto. Indubbiamente, si tratta di una tariffa che ha un minor costo e permette il contemporaneo utilizzo di elettrodomestici e apparecchi funzionali alla famiglia. Sempre più consumatori hanno aderito a questo tipo di offerta, anche perché le esigenze lavorative favoriscono in un certo senso l’utilizzo in orari serali o nei weekend.

Esiste poi una tariffa cosiddetta MULTIORARIA, però prerogativa del mercato libero e di tutti quei clienti che hanno in dotazione un contatore elettronico. La tariffa consta di tre fasce di orario, denominate di punta, intermedia, fuori punta.

La fascia di punta si estende dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 19:00 ed p naturalmente l’intermezzo in cui l’elettricità va a costare di più perché il sistema ne fa maggiore richiesta in questo intervallo di tempo.

La fascia intermedia, invece, si estende dal lunedì al venerdì, dalle 7:00 alle 8:00 e dalle 19:00 alle 23:00, e il sabato, dalle 7:00 alle 23:00 e naturalmente costa meno di quella utilizzata nella fascia di punta.

La fascia più conveniente è quella denominata fuori punta, che va dal lunedì al sabato, dalla mezzanotte alle 7:00 e dalle 23:00 alle 24:00, e tutte le ore di domenica e dei giorni festivi.

Dunque, indubbiamente la creazione del mercato libero ha permesso alle famiglie un ampio ventaglio di scelta sulla tariffa energetica più conveniente. Oltre a dover valutare quale gestore è più economicamente vantaggioso, studiare quando si concreta l’utilizzo di energia, è certamente una maniera ideale per riuscire a tenere in ordine il bilancio familiare: di certo, con le tariffe orarie per l’energia, tutto questo diventa possibile.

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