Autolettura e contatore digitale

Ha senso fare l'autolettura del contatore elettronico? Ormai da qualche anno sono stati introdotti i nuovi contatori dell’energia elettrica, che dovrebbero rivelare con la precisione digitale e con il supporto della nuova tecnologia, con precisione quasi piena l’effettivo utilizzo di energia elettrica per ogni abitazione o per ogni impresa commerciale. Inoltre, l’utilizzo e l’introduzione di questi strumenti digitali, ha permesso finalmente di far fronte all’annosa questione della manomissione dei contatori per la fornitura dell’energia elettrica, dato che quelli di vecchia generazione erano spesso e volentieri in modo fraudolento da qualche furbone che, anche rischiando di ricevere una letale scossa elettrica, non aveva indugi a modificare il sistema di approvvigionamento, a danno del distributore dell’energia elettrica.

I vantaggi del contatore digitale

L’introduzione del nuovo contatore elettronico ha di fatto rivoluzionato il mondo dell’energia elettrica, Sfruttando le nuove tecnologie e i nuovi strumenti elettronici, si sono messi in sicurezza i vari impianti elettrici domestici, si sono prevenute le frodi e anche il consumatore ha potuto beneficiare di un sistema vicino alla perfezione per quanto concerne la rilevazione dell’energia elettrica, senza dunque subire salassi nella bolletta o addirittura senza dover pagare per servizi mai effettivamente goduti. Una rivoluzione che peraltro non accenna ad arrestarsi visto che i passi avanti tecnologici permettono al distributore dell’energia di fornire alle famiglie e alle aziende, strumenti sempre più precisi ed efficienti.

Se il gestore chiede l'autolettura

Ma si può verificare il caso in cui alcuni gestori dell’energia elettrica chiedono l’autolettura del proprio contatore. Innanzitutto è bene distinguere tra gestore e distributore dell’energia elettrica.

Il gestore è la singola azienda con la quale sottoscriviamo il contratto per la fornitura di energia elettrica. Il gestore ci pone di fronte ad un’offerta, che noi dunque andremo ad accettare o meno.

Il distributore è invece colui che garantisce il funzionamento dell’intera rete di approvvigionamento dell’energia elettrica e al quale è demandato il compito di comunicare i dati dei singoli contatori installati nelle abitazioni o nelle aziende: solo e soltanto il distributore, dunque, può accedere a questi dati sul consumo effettivo dell’energia elettrica. Ma il meccanismo, in qualche circostanza, si inceppa, creando non pochi fastidi all’utente. Il gestore, in questo caso, in assenza di dati certi e affidabili, stima il consumo, dunque non riuscendo il più delle volte ad essere fedele all’effettivo consumo di energia elettrica, sovrastimando l’energia utilizzata e creando peraltro costi indesiderati al consumatore. Ciò si verifica, come peraltro spiegato dal distributore dell’energia elettrica, per alcune problematiche tecniche da parte del sistema dei contatori digitali, il cui misuratore interno, nella maggior parte dei casi, è regolato dal  Power Line Communication, le cosiddette onde convogliate. Dunque, per ovviare a questa problematica che certamente risulta essere molto fastidiosa per il cliente, il gestore dell’energia chiede allo stesso cliente di procedere all’autolettura. In pratica, al cliente viene chiesto di consultare il dato aggiornato sul consumo effettivo di energia, calcolato dal strumenti che si avvicinano all’assoluta fedeltà di misurazione e che sono le scriminanti fondamentali per calcolare l’effettivo costo totale dell’energia elettrica.

Il problema della tele-lettura è stato affrontato più volte dall’Autorità per l’Energia Elettrica e peraltro la stessa Unione Europea ha chiesto all’Italia di allinearsi con le esigenze di avere un parco contatori affidabile e in cui vengono eliminate le sgradevoli conseguenze di una mancanza di comunicazione tra il gestore e il distributore. Su circa trentasei milioni di contatori installati nel Paese, circa il 3% denuncia delle problematiche relative alla mancanza di comunicazione con il distributore e, di conseguenza, con l’impossibilità in campo al gestore di stabilire l’esatto ammontare dell’energia utilizzata. La soluzione futura riguarda quella dell’innovazione della tecnologia, con l’introduzione di nuovi contatori digitali perfezionati secondo gli ultimi metodi di telelettura.

Come leggere il contatore della luce

Ma come si fa a leggere un contatore? E’ un’operazione abbastanza facile e immediata. Bisogna semplicemente distinguere tra il vecchio contatore e il nuovo contatore digitale. Per comunicare il consumo effettivo, se si dispone di un contatore di vecchia generazione, basterà rendere noto al gestore le cifre che appaiono sul display dello stesso contatore, senza dover premere alcun bottone.

Premi il bottone a destra

Il contatore di nuova generazione, invece, è dotato di un display digitale e di due bottoni. In basso al display c’è il bottone di reset, mentre a destra c’è quello che permette l’autolettura. Premendo in sequenza il pulsante di lettura, sul display si visualizzerà per primo il numero cliente, la fascia oraria in atto, la potenza istantanea e la lettura dei totalizzatori di energia e potenza relativi per ogni fascia oraria. Per effettuare l’autolettura vera e propria, l’utente dovrà cliccare per cinque volte sul pulsante apposito e vedrà sul display i dati su consumi e potenza, con il dato relativo al periodo di fatturazione in corso. Per comunicare dunque i dati del periodo in corso (le bollette dell’energia elettrica, solitamente, sono emesse ogni due mesi) e evitare eventuali dati sballati all’emissione della stessa bolletta, l’utente potrà comunicare il dato aggiornato da dieci giorni prima della fine del bimestre.

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